SONO ANCHE CONVINTA CHE
l’Europa possa fare molto per il Sud Italia, troppo spesso considerato periferia dell’Unione. Ci sono risorse per miliardi di euro che possono essere investite nella nostra terra ma finora non è stato così, tra scandali e inefficienze.
Il mio impegno a Bruxelles è far ascoltare i problemi dei territori nei palazzi delle Istituzioni europee.
Gli accordi commerciali internazionali devono sostenere l’export delle nostre imprese e non distruggere le produzioni locali. L’economia del Meridione è legata alle produzioni tipiche e al turismo, per questo motivo in Europa lavoro per tutelare le eccellenze agroalimentari locali e salvaguardare l’ecosistema del territorio con dei progetti di tutela, non per importare arance dal Sudafrica o olio dalla Tunisia.